CUPLA – ANZIANI ATTIVI MA CRESCE IL DISAGIO

Il 14 settembre il CUPLA ( Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) ha realizzato un incontro nel quale ha presentato un rapporto con proposte elaborate insieme al CER (Centro Europa Ricerche) dal titolo “Fisco e inadeguatezze  dellindicizzazione allargano il disagio tra i pensionati” presentato dal Prof. Sergio Ginebri e una relazione “Idee e proposte del CUPLA per il Governo” presentata dal Giancarlo Pallanti Coordinatore nazionale del CUPLA. Si ricorda che il CUPLA coordina le organizzazioni nazionali dei pensionati autonomi e cioè agricoltori, artigiani, commercianti.

Nella Relazione di Pallanti è anche detto: “ I Non Autosufficienti, dai dati Censis,  sono oltre 3 milioni. Sono 972mila i longevi che si occupano di altri anziani in modo informale o con welfare fai da te che si attiva anche col supporto del badantato in carenza di servizio alle famiglie. Insomma il panorama non è certo roseo. Per il CUPLA il welfare non è un costo insostenibile da tagliare, Il welfare, con i servizi, è un investimento per dare risposte alle famiglie, per contribuire a creare nuova occupazione e anche nuove imprese. E necessario che il  Governo si attivi per servizi alla persona pubblico/privati, e le famiglie siano messe nelle condizioni di potere accedere a servizi che non possiamo pi๠solo appaltare al fai da te familiare. Abbiamo bisogno di investimenti in questa direzione, investimenti che noi crediamo siano in grado di dare un ritorno in termini di nuovi occupati, minore incidenza del lavoro sommerso e nuove imprese regolari che si muovono in un mercato regolato a garanzia delle famiglie stesse. Possiamo dar vita, qui proprio nel nostro Paese, come successo in altri Paesi europei, a un volano socio-economico con leconomia dargento (Silver Economy) a filiere territoriali di welfare dove le piccole imprese possono diventare protagoniste. Possiamo offrire alle persone anziane servizi organizzati ed efficienti per la casa e le persone. Parliamo di servizi leggeri, di cura e assistenza alle persone, ma anche servizi complessi e imprese ad alto impatto tecnologico, come quelle operanti  nelle tecnologie sanitarie, teleassistenza, telemedicina, tecnologie intelligenti per la casa, domotica (Smart home tecnologies) accesso facilitato a interconnessioni digitali a prodotti e servizi (Internet delle cose). Ci sono centinaia di servizi possibili che possono semplificare la vita agli anziani e alle famiglie, acquistabili, come già  avviene in alcuni Paesi europei, con semplici voucher, per le cure a domicilio, per piccoli servizi accessori da mettere in rete insieme con il servizi e gli operatori sociali.”

 

Abbiamo partecipato all’evento e molto apprezzate le proposte. Siamo interessati alla collaborazione con CUPLA per affrontare insieme questi temi centrali per le famiglie e la condizione degli anziani.

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